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VIVEREOGGI di C.Z.

Piastra professionale per capelli come sceglierla

21 Settembre 2012, 13:12pm

Pubblicato da CinziaZ

Per ottenere una buona stiratura dei capelli senza rovinarli, bisogna premunirsi di una buona piastra e usarla correttamente.

 

Scegliere una buona piastra, specie per chi la utilizza frequentemente, è molto importante per la salute del capello.

 

La piastra induce al capello uno stress notevole e a lungo andare tende a seccarlo, snervarlo, facendolo apparire opaco ed elettrostatico, ma questo è possibile evitarlo scegliendo la piastra giusta e usandola nel modo corretto.

 

Innanzitutto bisogna conoscere i propri capelli e rispettarne i limiti per non rovinarli o per non far sopportare loro uno stato di stress troppo elevato.

 

Una buona piastra, per essere tale, deve avere determinati requisiti che oltre a renderla sicura la rendono anche adattabile a più tipi di capelli, che siano fini o spessi, ricci, ondulati o lisci e che siano trattati o meno.

 

Requisito che rende la piastra universale per ogni capello è il controllo della temperatura.

Il capello riccio o particolarmente indisciplinato necessita di temperature elevate che possono arrivare fino a 200°C, i capelli fini e delicati o già lisci richiedono invece una temperatura minore, 150°C, come va tenuta bassa per i piccoli ritocchi come la sistemazione del ciuffo o delle punte ribelli.

 

Altra caratteristica importante di una piastra per capelli è il rivestimento in ceramica.

La ceramica ha la proprietà di distribuire uniformemente il calore nella piastra, ha maggiore scorrevolezza e rispetta la struttura del capello che al suo passaggio appare più lucente e setoso.

 

Le ultime piastre hanno il sistema a ioni, ovvero rilasciano delle particelle che donano al capello un effetto liscio naturale, morbidi e meno elettrici.

 

Da non sottovalutare infine è la dimensione della piastra, che deve essere comoda e leggera. Non è vero che una piastra grande liscia i capelli meglio di una di piccolo formato perché i capelli vanno comunque suddivisi per ciocche. Semplicemente una piastra stretta è più comoda per chi ha i capelli corti o difficili, una più larga si addice invece per le  lunghe chiome, l’importante è che la piastra sia leggera e comode da manovrare, specie se la piastra la si usa da soli su se stessi.

 

Perché una piastra dia un buon effetto bisogna comunque preparare il capello alla stiratura, è indispensabile quindi asciugarli bene con una piega con il phon, idratarli e nutrirli con prodotti appositi, ottimo è lo spray ai semi di lino che nutre il capello mostrandolo lucente e morbido.

Ricordiamo che la piastra deve scivolare bene senza intoppi e la ciocca di capelli deve risultare liscia alla prima passata senza insistere troppo per non bruciarli.

I capelli devono essere completamente asciutti e mai umidi o leggermente umidi altrimenti la piastra facendo evaporare l’acqua in modo brusco brucia il capello arrecandogli anche gravi danni.

Ultimata l’acconciatura ricordiamo di far raffreddare naturalmente la piastra, pulirla con un panno morbido e riporla con cura nella custodia.

Non utilizzare mai piastre danneggiare o graffiate.

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C
Preferisco Karmin.
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V
Ho scoperto una bella acconciatura per capelli lunghi su capellitrendy.it, adesso ho bisogno di una piastra per lisciarli bene.
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H
Io ho scoperto da poco la piastra a onde, ti serve alla grande se desideri ottenere capelli mossi che sembrino assolutamente naturali
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