Impariamo a conoscere l'Ansia

Cos'è l'ansia? Impariamo a conoscerla, riconoscendo le sue forme e quindi a dominarla.

Comunemente “l’ansia” è associata ad un disturbo, un limite o ancor peggio ad una malattia. Quante volte abbiamo sentito affermare, “sono in preda all’ansia” o “avverto uno stato d’ansia”… ma perché ciò accade?

E’ bene precisare che l’ansia è un’emozione, “ansia fisiologica”, proprio come lo sono la paura, la rabbia, la felicità….quindi è presente in ognuno di noi. Grazie a lei avvertiamo lo stato di allerta o i pericoli, ai quali spesse volte, attivando il sistema difensivo, reagiamo istintivamente, perché l’ansia agisce sia al livello psichico che fisico. L’ansia può trovare origini anche dai ricordi, e quindi condizionare le scelte future.

Essendoci persone più emotive di altre, anche l’ansia come qualsiasi altra emozione è recepita secondo la propria personalità, ci sono, infatti, individui che tendono a vivere la maggior parte delle esperienze in modo preoccupato, agitato, ansioso…reagendo alle volte anche con comportamenti esagerati, e questo amplesso emozionale è definito “stato d’ansia”.

Ma quando l’ansia così definita fisiologia diventa patologica?

In pratica ciò accade quando un individuo avverte malesseri, anche visivi, come: tachicardia, tremori, vampate di freddo e caldo, nausea, vomito…in assenza di stimoli esterni o interni. L’ansia patologica può dare origine poi a fobie, attacchi di panico, ansia da esame, da stress….molteplici forme capaci di renderla una patologia estremamente complessa e grave, forme alle quali si può porre rimedio con la psicoterapia e la farmacologia.

Ma ci sono anche rimedi minori che chiunque può adottare come forma lenitiva al mal d’ansia, e tra questi; le tecniche di rilassamento, impegnarsi ad avere un sonno adeguato, fare una dieta appropriata riducendo la caffeina, lo zucchero e qualsiasi altra sostanza eccitante, integrare alimenti con magnesio e vitamine del gruppo B, e considerare l’uso di erbe come, la radice di valeriana o la camomilla, riconosciute con principi anti-ansia. Ed evitare le bevande alcoliche, che alle volte sembrano una via di fuga ma, oltre ai noti effetti collaterali e alla dipendenza, forse non tutti sanno che l’alcool, contrariamente all’immaginario comune, è un potente depressivo.